Alessandro Giuli è giornalista e scrittore, dal novembre 2022 alla presidenza del Maxxi, il Museo nazionale delle arti del XX secolo e da settembre 2024 Ministro della Cultura del governo Meloni. Iscritto a 14 anni al Fronte della Gioventù e poi in «Meridiano Zero», un movimento di estrema destra nato nel 1991, ha cominciato la sua carriera giornalistica a Il Foglio. E proprio del Foglio è stato prima vicedirettore (2008) e poi condirettore (fino al 2017). Tra i libri ricordiamo: Il passo delle oche. L’identità irrisolta dei postfascisti (Einaudi, 2007); Gramsci è vivo. Sillabario per un’egemonia contemporanea (Rizzoli, 2024). Ha dichiarato in un'intervista al settimanale 7: «È un libro per andare con Gramsci oltre Gramsci. Vittima di un regime brutale e al tempo stesso teorico di una dittatura, quella del proletariato. Però eterodosso, consapevole che non c’è politica senza cultura politica e non c’è cultura senza conoscenza profonda della società, delle tradizioni popolari, dei saperi marginali provenienti dai ceti subalterni così come della competenza delle burocrazie di carriera... Detto questo, nel mio Gramsci aleggia Giovanni Gentile».